“Ho imparato a lasciar correre i ladri di mele.
E’ così che ho capito di essere un anarchico”.
F. De André
Un canto del Sessantotto francese ispirò la Canzone del Maggio. Così, in questo spettacolo, i canti anarchici di Otto e Novecento accompagnano Storia di un impiegato e le canzoni più “politiche” di Fabrizio De André.
Navigheremo sui suoi fragili vascelli di sogni, immagini, suoni, ed attraverseremo la burrasca di parole e storie di tanti altri simboli del libero pensiero come Sacco e Vanzetti, Pietro Gori, Pier Paolo Pasolini, Georges Brassens, Wislawa Szymborska, Pablo Neruda, per raggiungere “un posto che si chiamasse Anarchia”.
Un arrivederci a Faber e all’Utopia: perché “non ci sono poteri buoni”. E poi gli anarchici hanno belle canzoni…
Contatti
info@artenovecento.net
327 5766384
Prossime repliche
Prossime repliche in corso di definizione. Per info: 327 5766384
Repliche passate
2 Ottobre 2010 – Cesena (FC) – Chiostro di San Francesco – Notte della Cultura
25 Luglio 2010 – Poggio Berni (RN) – Arena Poggio Berni
22 Maggio 2010 – Coriano (RN) – Teatro La Corte
23 Gennaio 2010 – Teatro Comunale di Cesenatico – Amico Fragile 2010
22 Gennaio 2010 – Teatro Comunale di Cesenatico – Amico Fragile 2010